Perché nasce questo blog? Per avvertire i lettori, da una parte. Per dar loro speranza, dall'altra. Quei lettori che sono anche coloro che soffrono o hanno sofferto di pene curvo congenito e che sanno, per esperienza diretta o perchè informati, che, nel caso in cui la curvatura renda difficile o impossibile il rapporto sessuale, l'unica strada percorribile è quella chirurgica: la corporoplastica correttiva. Non tutti conoscono però, diversamente, gli esiti devastanti che essa, tecnicamente semplice da eseguire, e per questo eseguita il più delle volte da professionisti senza l'adeguato expertise che richiederebbe un intervento così delicato, può portarsi dietro. Esiti che possono anche essere irreversibili. Disfunzione erettile; perdita di sensibilità; infiammazione cronica; gonfiore e dolore cronici. Questi sono solo alcuni, i più gravi, degli esiti a cui si puà andare incontro sottoponendosi a un intervento di corporoplastica. Esiti di cui pochi pochissimi urologi e chirurghi parlano (spacciando al contrario la soluzione chirurgica per una 'caramella') e che in realtà sono molto frequenti. Per intenderci, non stiamo parlando dei side effects che puoi trovare in qualsiasi bugiardino di un farmaco, a cui nessuno presta attenzione, qui siamo a un livello superiore: la corporoplastica dà spesso problemi taciuti, eppure prevedibili. Senza tanti giri di parole, il rischio concreto è quello di passare dall'avere un pene curvo che impedisce i rapporti sessuali all'avere un pene più o meno dritto (sì perché l'agguato della recidiva, la persistenza della curvatura, o della mezza recidiva, un pene quasi dritto o magari meno storto di prima, è molto più alto di quello che letteratura ufficiale affermi) senza però poterci fare granché, o addirittura meno di prima, perché le erezioni sono troppo deboli o perché il pene è troppo gonfio o perché l'erezione è dolorosa o perché la sensibilità è solo un ricordo. Ti operi perché non puoi avere rapporti sessuali e finisci che non puoi avere nessun tipo di intimità. E la vita da molto difficile diventa quasi impossibile.
Così ho creato un canale mail (
[email protected] ), di modo che a voi non capiti quello che è capitato a me.
Cosa mi è successo? Ho 24 anni e ho subito 3 interventi al pene per correggere una curvatura ventrale tale da impedirmi l'attività sessuale. Senza descrivere nel dettaglio i primi, che non hanno risolto il problema ma che non hanno lasciato esiti fisici rilevanti, sennonché la persistenza della curvatura (come se non fosse un problema già questo! e come se sottoporsi allo stress fisico e psicologico di tre interventi fosse nulla!), passo all'ultimo, e nefasto, intervento. A due anni dall'operazione ad uno specialista del settore (no non sono andato dal primo dietro l’angolo che passava per la strada) la situazione ha TUTTI i tratti della drammaticità: il pene è gonfio e si gonfia ancor di più dopo la masturbazio
ne, rendendomi la vita delle 10 ore successive impossibile, per dolore e per bruciore; la masturbazione stessa è dolorosa e faticosa; il pene in erezione ha assunto una forma innaturale ad angolo (!!) di più di trenta gradi, verso sinistra, a causa del parziale cedimento delle suture/ punti; questi ultimi, non si sono riassorbiti come aveva sostenuto il chirurgo, e mi hanno provocato un'infiammazione cronica con cui sono costretto a combattere (inutilmente) a suon di antinfiammatori; quelli che hanno ceduto, sono rimasti lì anche essi(!), e, anzi, uno di questi è risalito fino alla base del pene provocandomi dolori forti che si irradiano fino al pube (ciò mi impedisce di stare fuori di casa con pantaloni che non siano larghi ). Al momento, i rapporti sessuali sono impensabili e la mia vita è diventata molto difficile.
Edited by GreyJ - 6/3/2020, 08:04
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