1. Quel che non si dice sulla corporoplastica

    AvatarBy GreyJ il 12 July 2014
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    Perché nasce questo blog? Per avvertire i lettori, da una parte. Per dar loro speranza, dall'altra. Quei lettori che sono anche coloro che soffrono o hanno sofferto di pene curvo congenito e che sanno, per esperienza diretta o perchè informati, che, nel caso in cui la curvatura renda difficile o impossibile il rapporto sessuale, l'unica strada percorribile è quella chirurgica: la corporoplastica correttiva. Non tutti conoscono però, diversamente, gli esiti devastanti che essa, tecnicamente semplice da eseguire, e per questo eseguita il più delle volte da professionisti senza l'adeguato expertise che richiederebbe un intervento così delicato, può portarsi dietro. Esiti che possono anche essere irreversibili. Disfunzione erettile; perdita di sensibilità; infiammazione cronica; gonfiore e dolore cronici. Questi sono solo alcuni, i più gravi, degli esiti a cui si puà andare incontro sottoponendosi a un intervento di corporoplastica. Esiti di cui pochi pochissimi urologi e chirurghi parlano (spacciando al contrario la soluzione chirurgica per una 'caramella') e che in realtà sono molto frequenti. Per intenderci, non stiamo parlando dei side effects che puoi trovare in qualsiasi bugiardino di un farmaco, a cui nessuno presta attenzione, qui siamo a un livello superiore: la corporoplastica dà spesso problemi taciuti, eppure prevedibili. Senza tanti giri di parole, il rischio concreto è quello di passare dall'avere un pene curvo che impedisce i rapporti sessuali all'avere un pene più o meno dritto (sì perché l'agguato della recidiva, la persistenza della curvatura, o della mezza recidiva, un pene quasi dritto o magari meno storto di prima, è molto più alto di quello che letteratura ufficiale affermi) senza però poterci fare granché, o addirittura meno di prima, perché le erezioni sono troppo deboli o perché il pene è troppo gonfio o perché l'erezione è dolorosa o perché la sensibilità è solo un ricordo. Ti operi perché non puoi avere rapporti sessuali e finisci che non puoi avere nessun tipo di intimità. E la vita da molto difficile diventa quasi impossibile.

    Così ho creato un canale mail ( [email protected] ), di modo che a voi non capiti quello che è capitato a me.


    Cosa mi è successo? Ho 24 anni e ho subito 3 interventi al pene per correggere una curvatura ventrale tale da impedirmi l'attività sessuale. Senza descrivere nel dettaglio i primi, che non hanno risolto il problema ma che non hanno lasciato esiti fisici rilevanti, sennonché la persistenza della curvatura (come se non fosse un problema già questo! e come se sottoporsi allo stress fisico e psicologico di tre interventi fosse nulla!), passo all'ultimo, e nefasto, intervento. A due anni dall'operazione ad uno specialista del settore (no non sono andato dal primo dietro l’angolo che passava per la strada) la situazione ha TUTTI i tratti della drammaticità: il pene è gonfio e si gonfia ancor di più dopo la masturbazio...

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    Last Post by GreyJ il 11 Feb. 2020
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  2. Via chirurgica: come vi è stata presentata dal medico?
    Sembra continuare l’asimmetria tra le complicanze riportate in letteratura e quelle descritte dal chirurgo al paziente. A voi com’è andata?

    AvatarBy GreyJ il 3 Mar. 2020
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    Sondaggio informale senza alcuna pretesa statistica. Ricevo messaggi all’ordine del giorno di ragazzi/uomini comprensibilmente preoccupati per l’intervento. Tanti raccontano delle complicanze in cui si sono imbattuti, senza essere stati avvertiti.

    P.S. Quel che il sondaggino non vuol fare è trasmettere paura o rassegnazione. Ma piuttosto incitarvi a tener alta la guardia, e a scegliere il chirurgo come se l’intervento di corporoplastica fosse ad un organo vitale. Ragionate come se vi si operasse il cuore, sembra assurdo doverlo dire ad alta voce, ma sta a VOI farlo.
    Last Post by GreyJ il 3 Mar. 2020
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